La Torre delle Ore, dove il diavolo si prese Lucida Mansi

La Torre delle Ore, dove il diavolo si prese Lucida Mansi

Guido Casotti

di Guido Casotti

LUCCA - Il monumento storico cittadino, riapre stamani al pubblico, nel rispetto delle misure anti Covid e in turni di 10 persone al massimo per 10 ore al giorno

L’arrivo dei primi turisti a Lucca coincide con la riapertura al pubblico la Civica Torre delle ore nella centralissima via Fillungo. La costruzione della Torre risale al XIII secolo. Nel 1390 il Consiglio Generale di Lucca decise di far realizzare l’orologio a servizio della citta’ e la realizzazione del meccanismo fu affidata a Labruccio Cerlotti, il più importante orefice del tempo. Solo nel 1490 fu posizionato un quadrante esterno in modo le ore fossero visibili oltre che udibili mediante i rintocchi.
La Torre delle ore è legata alla storia di Lucida Mansi, la donna che si racconta vendette l’anima al Diavolo per rimanere bella e giovane. La leggenda racconta che il diavolo sarebbe venuto a prendersi la sua anima dopo trenta anni e che Lucida Mansi, la notte del 14 agosto 1623, sia salita di corsa lungo le scale della Torre nel vano tentativo di fermare la campana che stava per batter la mezzanotte e lo scadere del patto. Non ci riuscì e un carro’ infuocato se la porto’ via.
Il monumento cittadino è rimasto praticamente intatto  l’accesso sarà possibile in turni di 10 persone, con una durata di 30 minuti. Il personale addetto alla gestione del monumento verificherà la temperatura dei visitatori, l’uso corretto della mascherina e il distanziamento tra i visitatori. Per accedere alla Torre delle Ore è necessario munirsi in anticipo del biglietto alla biglietteria di Torre Guinigi o quella dell’Orto Botanico.