Lucchese ci prova: 5 giornate per un Natale da… sogno

Lucchese ci prova: 5 giornate per un Natale da… sogno

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Mancano 5 partite alla sosta natalizia. Tre partite in casa e due in trasferta per la Lucchese che ha un buon calendario. Si comincia domenica prossima all'Adriatico di Pescara contro un "Delfino" abruzzese deluso e ferito. Pagliuca deve fare a meno dello squalificato Eklu: al suo posto Picchi o Frigerio.

Dire che sulla carta è un calendario favorevole è un pò come scrivere sull’acqua. E scusateci per la forzatura dialettica. In realtà scrutando e studiando il cammino che attende la Lucchese da qui alla sosta natalizia e alla fine del 2021, se ne evince che non è poi così malaccio fermo restando che il campo sarà poi il giudice supremo. Dunque da qui al 22 dicembre, mercoledì prenatalizio, la squadra di Guido Pagliuca affronterà nell’ordine: Pescara in trasferta (poi ne parliamo), Carrarese e Grosseto in un doppio derby toscano casalingo 4 e 12 dicembre; il trittico delle sfide del Granducato si c0mpleterà il 19 dicembre al Melani di Pistoia e poi il famoso 22 al Porta Elisa quando arriverà l’Imolese in quella che sarà già la prima del girone di riorno. Tre partite tra le mura amiche e due trasferte che senza esagerare potrebbero consentire alla Pantera di levare alto il suo ruggito. Fare pronostici è azzardato e tabelle pure ma di sicuro la Lucchese vista all’opera da un mese e mezzo a questa parte potrebbe racimolare un buon gruzzolo di punti per trascorrere un Natale da…sogno. La prima sfida della serie suddetta porterà i rossoneri domenica prossima (ore 14,30) all’Adriatico di Pescara a distanza di circa 14 anni. Pagliuca ha lavorato parecchio anche in questi giorni sia sul piano fisico che tecnico-tattico. La sostituzione dello squalificato Shaka Shaka Eklu a centrocampo non è affatto semplice. Le alternative non mancano ora che Minala ha dimostrato già la sua affidabilità e che Picchi è tornato a disposizione. Da non trascurare il fatto che pure Baldan e Semprini sono tornati a lavorare in gruppo, segno che l’infermeria si sta svuotando e che in questo ciclo prenatalizio ci sarà bisogno di tutti. Altrettanto vero che all’Adriatico farà molto caldo anche perchè il Pescara, partito con tante ambizioni rischia di ritrovarsi con il classico pugno di mosche e non a caso la panchina di Gaetano Auteri è a dir poco traballante. Un’insidia in più per Coletta & C. che tuttavia cercheranno il colpaccio. Sabato pomeriggio la partenza per l’Abruzzo.