Lo sblocco dei 60mila ettari di terreni coltivabili tenuti a riposo da solo non può bastare per risollevare le sorti dell'agricoltura toscana e renderci autosufficienti dalle importazioni di grano dall'est Europa. Il quadro è emerso con chiarezza nell'ultima puntata di Per Contro in diretta su NoiTv.
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Ospiti la vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi con delega all’agroalimentare, il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi e il segretario dell’Autorità di Bacino Massimo Lucchesi.
Quei campi appena svincolati dall’Ue (1.200 ettari solo in provincia di Lucca) porterebbero in regione ad una produzione aggiuntiva di frumento e mais di circa 1,5 milioni di quintali in più se venissero tutti coltivati. Ma purtroppo veniamo da un crollo verticale della produzione di grano. Negli ultimi 40 anni si è perso fino all’80% . Per Coldiretti servono adesso contratti di filiera per stabilizzare il settore tra produzione, lavorazione e commercializzazione. Secondo Saccardi occorrono misure ad hoc da parte del Governo.