Polemica per la mancata revoca della cittadinanza al Duce

Polemica per la mancata revoca della cittadinanza al Duce

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - Botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulla bocciatura in consiglio comunale della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini che Pietrasanta conferì nel 1924

 

Il consiglio comunale di Pietrasanta ha approvata all’unanimità la mozione per istituire una commissione consiliare che individui i luoghi in cui posizionare le “Pietre d’inciampo” e i cittadini di Pietrasanta vittime della deportazione e a mettere in posa, quest’anno, le prime piastre di fronte al palazzo comunale, in ricordo delle vittime della Shoah e in piazza Duomo, per le vittime della strage di Sant’Anna di Stazzema.

Accanto a questo però, le opposizioni in consiglio denunciano la bocciatura, con 8 voti contrari contro 5 favorevoli, della mozione presentata dalla minoranza che chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa al Duce nel 1924.

Un controsenso che non è andato giù ai gruppi di minoranza che hanno commentato: “Revocare la cittadinanza a un dittatore non avrebbe riscritto il passato, ma avrebbe indotto a riflettere affinché i crimini commessi in un certo periodo storico non si ripetano nel futuro.

Decisione che i gruppi di maggioranza hanno motivato attraverso una nota stampa: “Finora, nessuno degli amministratori che si sono succeduti alla guida del nostro Comune ha sentito la necessità di procedere alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Neppure noi, la sentiamo. Perché è una parte di storia che non possiamo né ignorare né cancellare, deve restare come occasione di riflessione per tutti. Parlarne è sempre utile, come abbiamo fatto anche mercoledì sera, in consiglio comunale.”