Marmettola, blocco dei ritiri: allarme delle imprese

Marmettola, blocco dei ritiri: allarme delle imprese

Federico Conti

di Federico Conti

VERSILIA - Se non è un'emergenza poco ci manca. Il blocco dei ritiri di marmettola (il rifiuto residuo prodotto dalla lavorazione del marmo) rischia di paralizzare le aziende lapidee di Carrara e preoccupa fortemente anche quelle dell'area versiliese.

Lo stop è dovuto all’esaurimento del riempimento della cava di Montioni a Scarlino, dove la multinazionale americana Venator che si occupa di trasformare i fanghi residui apuani nei cosiddetti “gessi rossi” ha ridotto drasticamente i ritmi di lavoro. Costringendo la Cages a sospendere la raccolta della marmettola dalle ditte apuane. A lanciare l’allarme sul fronte versiliese è Confindustria Toscana Nord.

Da sempre preoccupati per lo smaltimento della marmettola sono gli ambientalisti. Una fanghiglia bianca dannosa che rischia di cementificare intere aree e di bloccare fiumi e torrenti. Per Legambiente lo smaltimento deve essere un obbligo per gli imprenditori del marmo. Confindustria nell’ottica di un’economia circolare ha da tempo finanziato degli studi affidati alla Scuola Superiore Sant’Anna per trovare impieghi alternativi, come capping per le discariche o per la ricostruzione degli argini di fiumi.