Golden Whale: droga, soldi contanti e libri contabili

Golden Whale: droga, soldi contanti e libri contabili

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Emergono nuovi particolari sull' inchiesta Golden Whale coordinata dalla direzione Distrettuale Antimafia di Firenze che ha stroncato un vasto giro di droga in Versilia, gestito da un clan criminale radicato a Viareggio, capeggiato da Vincenzo Saetta

Tra i 14 arresti operati all’alba di martedì dai militari di carabinieri e guardia di finanza dei comandi provinciali lucchesi, 4 soggetti, due dei quali già sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora, sono stati sorpresi in flagranza perchè trovati in possesso, complessivamente, di oltre 2 kg di sostanza stupefacente, 3 pistole scacciacani prive di tappo rosso, diversi colpi di pistola, ingenti quantità di denaro suddiviso in banconote di piccolo taglio, oltre a materiale per il confezionamento della droga e libri mastro relativi la contabilità del sodalizio criminale, con la rendicontazione di tutti gli scambi denaro/stupefacente.

Per loro si sono dunque aperte le porte del carcere mentre per altri 5 sono stati disposti gli arresti domiciliari e i 5 restanti hanno avuto la misura restrittiva dell’obbligo di dimora.

I quattro soggetti in questione ricoprivano ruoli differenziati all’interno dell’organizzazione criminale del clan che aveva la sua base logistica all’interno della pizzeria “Spaccanapoli” di via Vespucci, nei cui locali era stata realizzata una vera e propria centrale per il confezionamento e la distribuzione della droga ai pusher incaricati di spacciarla sul territorio versiliese.