Capannori primo Comune ad avviare la raccolta porta a porta del tessile

Capannori primo Comune ad avviare la raccolta porta a porta del tessile

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

CAPANNORI - In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti sono stati presentati i dati della fase sperimentale della raccolta alla presenza della Rete dei Comuni Sostenibili

Capannori è il primo Comune italiano ad avviare la raccolta porta a porta dei vestiti usati e dei rifiuti tessili. L’amministrazione, da sempre all’avanguardia sul tema del riciclo, ha avviato la fase sperimentale del servizio lo scorso luglio in alcune frazioni del territorio, dove sono state tolte le campane gialle della cooperativa La Cometa in favore del ritiro bimestrale a domicilio. Grazie agli ottimi risultati della sperimentazione – 1.640 kg di materiale conferito al primo giro e 2.260 al secondo – la raccolta dal 2023 sarà estesa a tutto il territorio comunale.

L’amministrazione Menesini ha candidato ai bandi Pnrr del Ministero della transizione ecologica la creazione di un centro di selezione di rifiuti tessili. Il progetto, per un importo complessivo di 5 milioni e 400mila, interesserà uno stabilimento con superficie coperta di circa 2mila metri quadrati con una capacità di trattamento di circa 6.500 tonnellate di tessili all’anno e la tecnologia di individuare le diverse fibre e di condurle in linee distinte di trattamento per una prima sanificazione e successivo imballaggio per la spedizione verso impianti di riciclo. Altra filiera locale significativa sul trattamento del tessile si deve alle associazioni del territorio, in particolare ‘Daccapo’, ‘Terra di tutti’ e ‘Lillero’ che si occupano di dare una seconda vita agli indumenti usati mediante laboratori di cucito, donazioni e attività di baratto.