Bollette e rincari fanno raddoppiare gli sfratti in Toscana

Bollette e rincari fanno raddoppiare gli sfratti in Toscana

Redazione

di Redazione

Dopo il blocco degli sfratti attuato nel corso delle fasi più acute della pandemia, il quadro del 2021 non è ancora da considerare a regime, anche se si cominciano a notare i primi segnali di incremento delle richieste (dalle 2.181 del 2020 alle 2.864 del 2021) e dei provvedimenti che sono più che raddoppiati (da 1.641 a 3.148) cosi come le esecuzioni di sfratto (da 407 a 948).

L’aumento dei costi per le famiglie, la crescita della povertà abitativa e le difficoltà nel sostenere le spese legate alla casa preoccupano la Regione Toscana. Dopo il blocco degli sfratti attuato nel corso delle fasi più acute della pandemia, il quadro del 2021 non è ancora da considerare a regime, anche se si cominciano a notare i primi segnali di incremento delle richieste (dalle 2.181 del 2020 alle 2.864 del 2021) e dei provvedimenti che sono più che raddoppiati (da 1.641 a 3.148) cosi come le esecuzioni di sfratto (da 407 a 948). E’ quanto emerso dall’undicesimo rapporto di ‘Abitare in Toscana’ sulla condizione abitativa regionale redatto dall’Osservatorio sociale in collaborazione con Anci Toscana e il settore politiche abitative della Regione. Sempre nel 2021, aggiunge il rapporto, le risorse del fondo nazionale di sostegno alla morosità incolpevole sono pari a quasi 4 milioni di euro sul territorio regionale: le erogazioni risultano pari a 921.000 euro coprendo 128 nuclei familiari. Il contesto è quello di un fronte occupazionale sempre più precario. la percentuale più elevata di persone in cerca di occupazione si registra in Provincia di Lucca, con un aumento percentuale che si attesta al 12 per cento. In questi contesto emerge come sia sempre più complesso il diritto alla casa, anche per la scomparsa dei finanziamenti al fondo nazionale affitti. La preoccupazione viene espressa dai sindacati della provincia. Il sindacato degli inquilini Sunia della Cgil si trova ad affrontare almeno un provvedimento di sfratto esecutivo al giorno, ma i casi effettivi sono molti di più. La denuncia viene anche dalla Uil. “È facile prevedere che molte famiglie non potranno far fronte al pagamento del canone d’affitto – spiega – o perché hanno perso il lavoro, o perché hanno destinato i pochi soldi a disposizione a provvedere al sostentamento dei familiari”