Forza Italia pronta a “sacrificare” Giovannetti; ma il sindaco va avanti

Forza Italia pronta a “sacrificare” Giovannetti; ma il sindaco va avanti

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - Forza Italia a sorpresa apre ad un terzo nome che superi la divisione nel centrodestra tra Alberto Giovannetti e Massimiliano Simoni. Il coordinamento regionale azzurro in una nota non esclude "sacrifici" a Pietrasanta in nome dell'unità. Ma al momento nessuno dei due candidati è pronto a passi indietro.

Forza Italia apre ad un terzo candidato sindaco che unisca tutto il centrodestra alle elezioni di maggio a Pietrasanta. Lo scrive il coordinamento regionale, guidato proprio dall’ex sindaco Massimo Mallegni, dopo la riunione di partito di lunedì sera convocata sul tema amministrative e alleanze.

Il primo auspicio degli azzurri è quello di convincere tutti gli alleati a “convergere sul sindaco uscente Alberto Giovannetti e far ritirare l’antagonista di coalizione Massimiliano Simoni” ma, si legge nella nota del regionale, “esiste anche un’apertura su di un’ipotesi della ricerca di un terzo candidato (Giovannetti e Simoni dovrebbero fare un passo indietro) che possa mettere d’accordo tutti e tre i partiti.”  “La coalizione viene prima di tutti gli interessi personali e del singolo partito” – dichiara Mallegni – “anche nella mia Pietrasanta siamo disponibili a fare sacrifici se l’obiettivo è quello dell’unità e quindi della vittoria al primo turno”.

Parole pesanti che descrivono, appunto, come sacrificabile la candidatura di Giovannetti da parte del suo stesso partito. Dal canto suo il sindaco al Tg Noi afferma: “Nessun passo indietro, andiamo avanti. La nostra amministrazione” – ci spiega – è compatta, ha ben lavorato e ha il diritto di chiedere agli elettori di completare il proprio percorso.”

In questo momento risulta difficile pensare, a soli due mesi dal voto, ad un terzo nome che riesca a rimettere insieme la coalizione. Forse l’unico, sussurrato già da settimane e smentito a suo tempo dal diretto interessato, è proprio quello dell’ex senatore Massimo Mallegni, il quale – nel caso – correrebbe per un quarto mandato. Ma oggi però non commenta.