Tragedia di Cutro, Pierotti interviene ancora sulla sua opera

Tragedia di Cutro, Pierotti interviene ancora sulla sua opera

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Lucca - Torna ad intervenire sull'opera "Oltre le radici" il suo realizzatore, lo scultore Stefano Pierotti e lo fa con la medesima frase di Pasolini, declinata però con un significato legato alla tragedia di Cutro. Il sindaco valuta l'opzione rimozione

 

Nel giorno del compleanno di Pier Paolo Pasolini, lo scultore pietrasantino Stefano Pierotti è tornato ad intervenire sulla scultura di piazzale Boccherini, dopo che lo stesso scultore l’aveva ripulita a seguito del cambio di amministrazione  e quella che sembrava una pace ormai stabilita nella guerra per la collocazione dell’opera.

E lo fa con la medesima scritta che tracciò nel maggio del 2021 ma declinata con un significato differente e legata alla tragedia avvenuta sulle spiagge di Cutro: ” Oggi è domenica, domani si muore in mare”.

Questo il testo della sua rivendicazione: “5 marzo 1922: oggi nasceva Pasolini. Contro l’oblio di uno degli intellettuali più versatili e controversi che questo paese abbia mai conosciuto, ho sentito il BISOGNO di ristabilire la mia protesta sul corpo di una scultura ( la MIA ) sottratta alla sua vera identità e divenuta “merce di scambio” per promesse non mantenute nel rimpallo tra un’amministrazione comunale e un’altra.

Parliamo di radici ma il monumento porta in sé un significato paradigmatico: OLTRE le radici, appunto! Oggi la mia ‘preghiera’ va alle navi in mare. L’azione è il mio modo di dichiararmi NON complice di un paese in cui vengono respinti uomini, donne e bambini ingoiati nelle nostre acque.”

E non si è fatta attendere la reazione di palazzo Orsetti, con il sindaco Mario Pardini che ha dichiarato:

“Quando si presenta un problema crediamo che il modo migliore per affrontarlo sia sempre il dialogo. E anche questa volta abbiamo provato a dialogare, ma non è servito. Quindi evidentemente in questo caso non era la strada giusta da seguire. A partire da oggi valuteremo altre ipotesi di intervento su un’opera che ormai è stata privata della sua funzione di monumento ai Lucchesi nel Mondo, per trasformarsi in qualcos’altro”. Tra le opzioni, conclude il primo cittadino, c’è anche quella della rimozione dell’opera.