CPR Aulla, nessuna conferma ufficiale

CPR Aulla, nessuna conferma ufficiale

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Aulla - Non ci sarebbe nessuna conferma dagli organi istituzionali alla notizia diramata dal quotidiano "Domani" riguardo le indiscrezioni sulle località dove verrebbero allestiti i Centri Permanenti di Rimpatrio - la cui realizzazione è inserita nel Decreto Legge Sud - e che indicherebbero quello del comune di Aulla come uno dei territori scelti

” Non ho ricevuto nessuna comunicazione a riguardo – ha dichiarato il sindaco Roberto Valettini – anche se in questi casi le decisioni vengono prese in sede extra comunale. Quello che posso dire però  – ha concluso il primo cittadino – è che né il territorio del mio comune né quello dell’intera Lunigiana mi sembrano idonei ad ospitare una struttura del genere”.

Sulla questione abbiamo sollecitato anche il deputato della Lega Andrea Barabotti : ” Al momento non ci sono localizzazioni già decise – ha affermato il parlamentare – Dobbiamo però far fronte a un’emergenza che è sotto gli occhi di tutti.

Lo Stato ha provato a siglare accordi con le regioni per condividere le scelte necessarie alla gestione del fenomeno ma alcune regioni, fra cui la Toscana, rifiutano di riconoscere l’emergenza. In assenza di collaborazione ci doteremo di norme che consentiranno allo Stato di gestire il fenomeno. E comunque – ha concluso Barabotti – anche a prescindere dalle norme, la via del dialogo e della condivisione sarà comunque la via privilegiata per porre in essere questi interventi.”

L’ipotesi di realizzare un CPR sul territorio della Regione Toscana è sempre stata avversata dal governatore Eugenio Giani che ha sempre affermato di negare il proprio ok a qualsiasi richiesta del genere, pur consapevole che, come ha dichiarato: ” Se il Ministero dell’Interno vuole farli ha tutti li strumenti per poterli fare.”