Emergenza rifiuti sulle spiagge apuane: i danno salgono a 3 milioni

Emergenza rifiuti sulle spiagge apuane: i danno salgono a 3 milioni

Redazione

di Redazione

MASSA - Non si placano i problemi per la spiaggia e per il litorale apuano martoriato dalle mareggiate, dal maltempo e dai tanti rifiuti portati dal mare.

 

Balneari in ginocchio ma a lavoro quotidianamente per affrontare e per tentare di arginare i tanti problemi all’orizzonte. Oltre a dover fare i conti con i danni, stimati in quasi 3 milioni di euro, infatti, sullo sfondo resta lo spettro della Bolkestein.

Come da previsioni iniziali, le zone che destano maggiore preoccupazione sono Ronchi – Povermo, dove il mare ha letteralmente mangiato quasi 50 metri di spiaggia e il tratto di litorale antistante il centro riabilitativo Don Gnocchi con il confinante bagno Marchini la cui struttura è stata seriamente compromessa. Solo per quest’ultimo, infatti, si stimano danni che superano i 300 mila euro.

Ad aggravare una situazione già fortemente compromessa, in queste ultime ore c’è da aggiungere la questione rifiuti. Il mare ha infatti continuato incessantemente a riversare sul litorale rami, tronchi di alberi, foglie e altri rifiuti.  I balneari si sono rimboccati le maniche e hanno già provveduto a raccoglierli e ammassarli lungo la spiaggia dove sono in attesa di essere prelevati dall’Asmiu.

Un passaggio reso necessario dalla natura del rifiuto, classificato come speciale, che deve essere quindi ritirato dalla municipalizzata e trattato di conseguenza. Data però l’ingente quantità del materiale l’intervento tarda ad arrivare e così i rifiuti continuano ad accumularsi. Una preoccupazione in più per i balneari costretti ad dover affrontare problemi su più fronti.