Una mostra dei lavori eseguiti a mano dalla ricamelle con le varie tecniche della tradizione italiana, come il punto Umbro  e Parigino, l’Ars Canusina, il punto Antico e raso, il ricamo su tulle e fino alle tendenze più attuali, come il Broderie Suisse e il Black Work.

Il gruppo si è formato nel 2006 e unisce appassionate di ago e filo non solo del territorio versiliese ma anche dalle vicine province di Lucca e Pisa, impegnate nel custodire e tramandare le conoscenze di questa finissima attività artigianale, praticata fin dai tempi antichi e tuttora un hobby diffuso in tutto il mondo, che non conosce barriere di genere. Dell’associazione pietrasantina infatti fanno parte donne da tutta la Versilia ma anche un ricamatore uomo. 

La mostra – aperta a ingresso libero fino al 4 febbraio – è alla seconda edizione e potrebbe essere l’occasione per riproporre l’evento dedicato al ricamo e al merletto andato in scena per molti anni in Versiliana nel periodo primaverile. Un’opportunità di cui il sindaco Alberto Giovannetti ha discusso nell’occasione con le volontarie dell’associazione.

(La mostra è visitabile da lunedì a venerdì dalle 15,30 alle 18,30, sabato e domenica anche la mattina, dalle 10,30 alle 12,30.)