Ristoratori “salvi” grazie ai delusi del picnic

Ristoratori “salvi” grazie ai delusi del picnic

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Lucca - La pioggia di queste ore ha ovviamente condizionato i programmi per il ponte del Primo maggio. Ecco com’è andata a Lucca per alberghi e ristoratori

Raffica di cancellazioni, soprattutto per i soggiorni brevi nelle strutture ricettive lucchesi. Resistono invece i ristoranti che in centro si sono fatti trovare pronti ad accogliere chi ha dovuto rinunciare al pic nic. E’ il bilancio di questo Primo maggio piovoso secondo gli addetti ai lavori che operano sul territorio lucchese. Per quanto riguarda gli alberghi, le rinunce hanno riguardato in particolar modo i turisti mordi e fuggi, quelli che avrebbero trascorso in città giusto un paio di giorni: “Speriamo il tempo si stabilizzi, anche per quanto riguarda le temperature che nelle ultime settimane sono state davvero ballerine. E confidiamo nel ponte del 2 giugno” commenta Pietro Bonino, presidente Federalberghi Lucca confermando un trend non positivo nel mese di aprile. Diametralmente opposto il bilancio del mondo della ristorazione: “Non potendo fare la classica scampagnata turisti e lucchesi si sono rifugiati a tavola” spiega Antonio Fava, presidente di Fipe Ristoratori Lucca. “Non è andata male ma ovviamente ci siamo dovuti limitare ai posti all’interno. Abbiamo già pagato due rate del suolo pubblico ma per come è andato il meteo non abbiamo ancora potuto mettere i tavoli all’aperto” ha confermato Stefano De Ranieri, ristoratore del centro città.