Influenza, covid e assenza di medici di base: il pronto soccorso di Lucca sotto assedio

Influenza, covid e assenza di medici di base: il pronto soccorso di Lucca sotto assedio

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

LUCCA - Influenza e covid mandano in tilt il pronto soccorso dell’ospedale di Lucca: oltre 4600 gli accessi nel mese di dicembre, quasi 500 dall’inizio del 2024: il numero è più alto di oltre duecento unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Colpa, come detto, del virus influenzale che quest’anno ha iniziato a diffondersi prima e in modo più aggressivo.  Ma non solo: il personale è risicato all’osso – su una trentina di medici previsti in organico ce ne sono solo la metà – e il risultato è che i tempi di attesa, soprattutto per le prestazioni non urgenti finiscono per durare anche 8 ore. Il 27 dicembre è stato il giorno di maggior sovraffollamento: 213 accessi. Un tour de force incredibile per il personale di turno se si pensa che – come ci viene spiegato dall’Asl – il pronto soccorso mantiene la sua piena efficienza fino a 150 accessi. Naturalmente Solo una parte delle visite ha portato ad un ricovero: per la precisione 627 nel mese di dicembre: si tratta soprattutto di anziani affetti da bronchiti, ma ci sono anche bambini. Una situazione drammatica – come riferisce il presidente dell’ordine dei medici Umberto Quiriconi. L’epidemia di bronchiolite tra i più piccoli ha coinciso con il periodo delle festività caratterizzata dall’assenza di medici di famiglia a causa di ferie e prefestivi, con la guardia medica che, a sua volta, per insufficienza di personale non può sopperire a questa mancanza”.