Alle origini del fenomeno Jasmine Paolini

Alle origini del fenomeno Jasmine Paolini

Guido Casotti

di Guido Casotti

TENNIS - Oggi tutte ne parlano, Noi Tv lo faceva da tempo. Da Sempre. Jasmine Paolini l'abbiamo vista crescere, soffrire e poi sbocciare fino all'incredibile e strameritata vittoria di sabato pomeriggio nel WTA 1000 in Dubai che l'ha portata al #14 delle classifiche mondiali. Noi che ci abbiamo sempre creduto siamo andati alla ricerca delle radici della campionessa.

 

Una che comincia a giocare a tennis sulla scia di uno zio che si chiama Adriano ha il destino segnato e scritto dalle stelle. Già perchè Adriano Paolini, a suo tempo buon tennista è fratello di Ugo il papà di Jasmine e dunque lo zio della campionessa. Sua la “colpa” tra rigorose virgolette, di avere inculcato nella mente della piccola Jasmine e di averne alimentato poi la passione e la voglia di sfidare il mondo intero con una racchetta. Oggi “la Jasmine”, come si dice da queste parti che la Valle del Serchio deve ancora salire molto a nord, è su tutte le prime pagine dei giornali, sportivi e non. Insomma, ce l’ha fatta anche se è stata dura. A 28 anni e sotto la guida di un tecnico bravo e capace come Renzo Furlan, è entrata di diritto nel gotha del tennis mondiale. Conoscendola non farà fatica a rimanerci. Ah sabato, tanto per capire la forte emozione che ha pervaso tutta la famiglia Paolini sia il papà Ugo che lo zio Adriano non sono riusciti a vedere il match. E forse visto l’andamento così altalenante hanno fatto bene.