Il comune decide per il no all’anticipo delle aperture pasquali

Il comune decide per il no all’anticipo delle aperture pasquali

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - La decisione è stata presa dato che tale provvedimento sarebbe andato a gravare economicamente anche su quelli stabilimenti che non avrebbero aperto. Possibile ricorrere alla deroga per cure elioterapiche ma senza la possibilità di somministrazione alimentare

 

Così l’assessore al turismo del comune di Viareggio, Alessandro Meciani, spiega la mancata emissione, da parte dell’ente, della delibera per anticipare l’apertura degli stabilimenti balneari a Pasqua per tutti quei bagni che hanno una licenza stagionale e che quindi entra in vigore il 15 aprile.

Fermo restando che la decisione riguardante la deroga alla somministrazione di cibi e bevande è di competenza dell’ASL, il comune voleva comunque venire in contro alla categoria dando la possibilità di fare questa richiesta anticipando l’apertura della stagione.

Ma è qua che entrano in ballo le pastoie burocratiche e il nodo che si è presentato. L’unica strada percorribile, per i balneari che vorranno attrezzare la spiaggia, è quella della deroga per cure elioterapiche che però escludono la possibilità di fare richiesta di somministrazione.