Digitale e high-tech: come cambia il crimine (e chi lo combatte)

Digitale e high-tech: come cambia il crimine (e chi lo combatte)

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Il Vice Direttore della Pubblica Sicurezza intervistato dal direttore del Tg5 Cesara Buonamici ha parlato dei cambiamenti nel mondo del crimine dettati dall'avvento del digitale e delle nuove tecnologiche. E dei nuovi metodi di investigazione.

La diffusione del digitale ha cambiato tutto, persino il crimine. E di conseguenza metodi e mezzi di chi lo combatte. Un mondo nascosto su cui ha acceso un faro il libro curato dal prefetto Vittorio Rizzi, numero due della Polizia di Stato, presentato nelle sale del Gran hotel Principe di Piemonte di Viareggio – intervistato da Cesara Buonamici, direttrice ad personam del Tg5 e toscana di origine.

“Le nuove minacce criminali e le investigazioni 5.0: dal mondo reale al virtuale e metaverso” – è il titolo del volume del Vice Direttore generale della Pubblica sicurezza italiana, presentato di fronte alle maggiori istituzioni cittadine e provinciali e ad una platea di studenti del liceo scientifico di Viareggio.

La tecnologia ha aperto nuove strade alla criminalità ma spesso nel cittadino medio manca la consapevolezza di questi forti mutamenti.