Inchiesta per corruzione, arrestato ad del socio privato di Sistema Ambiente

Inchiesta per corruzione, arrestato ad del socio privato di Sistema Ambiente

Redazione

di Redazione

L’inchiesta per corruzione che a Genova sta portando scompiglio ai vertici dell’amministrazione della Regione Liguria tocca anche il territorio lucchese: tra le persone coinvolte c’è anche Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato di Iren, attualmente in carcere

Si fanno sentire anche a Lucca le scosse del terremoto politico/giudiziario che ha investito i vertici della Regione Liguria. Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato di Iren, socio privato della municipalizzata Lucca Holding che con Sistema Amniente si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani, da questa mattina si trova in carcere. Secondo l’accusa formalizzata a suo carico dalla Procura di Genova, avrebbe dato soldi al governatore Giovanni Toti – agli arresti domiciliari – per ottenere in cambio favori sulla concessione per le aree del terminal Rinfuse al porto di Genova. “La contestazione – si legge in una nota diffusa da Iren – non riguarderebbe il suo ruolo nella nostra società ma risalirebbe ai tempi in cui era presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale”. La notizia ha fatto crollare il titolo Iren in Borsa, che ha registrato una perdita del -7%. Il Gruppo ha fatto sapere di aver attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale e ha convocato un Consiglio di amministrazione straordinario per l’attribuzione temporanea delle deleghe.