Lotta alla mafia, gli studenti lucchesi a confronto con Kerry Kennedy e Pietro Grasso

Lotta alla mafia, gli studenti lucchesi a confronto con Kerry Kennedy e Pietro Grasso

Redazione

di Redazione

LUCCA - Una mattinata che ha coinvolto fino in fondo gli studenti lucchesi quella promossa dall'Associazione Robert Kennedy Human Rights Italia. In San Francesco, presentati dalla giornalista Maria Latella, c'erano Kerry Kennedy, scrittrice e figlia del senatore assassinato nel 1968, e presidentessa onoraria dell’ associazione, e Pietro Grasso, già presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia.

Il filo rosso è quello della lotta a Cosa Nostra. Le indagini di Giovanni Falcone, che portano al Maxiprocesso degli anni ’80 in Italia ma anche il contrasto su vasta scala alla criminalità che fu intrapreso da Kennedy, negli Stati Uniti, tra gli anni ’50 e ’60, come ricorda la figlia.

Kerry Kennedy e Pietro Grasso hanno risposto alle tante domande degli studenti, che hanno spaziato dagli strumenti di contrasto alla mafia alla battaglia per la difesa dei diritti umani nel mondo. Un momento di grande emozione c’è stato quando Grasso ha acceso l’accendino datogli in consegna da Falcone poco prima della morte e che l’ex procuratore, tutt’ora sotto scorta, porta sempre con sè.

Nel corso della mattinata gli studenti hanno inoltre risposto a vari quiz inerenti la lotta alla mafia ed i diritti umani ed al termine i vincitori hanno ricevuto alcuni riconoscimenti.

Prima di fare tappa a Lucca Kerry Kennedy e Pietro Grasso hanno visitato la Cittadella del Carnevale, regno della satira, anche questa una forma di lotta contro la criminalità in tutte le sue forme.

Giovedì la figlia del senatore americano riceverà il Pegaso d’Argento in Regione, a Firenze.