Concessioni balneari, ricorso di Antiturst contro le proroghe al 2027

Concessioni balneari, ricorso di Antiturst contro le proroghe al 2027

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Pietrasanta - L’Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato si è rivolta al Tar contro i provvedimenti adottati da Pietrasanta e altri comuni versiliesi. Ma secondo gli addetti ai lavori le amministrazioni potrebbero spuntarla.

“Proroghe ingiustificate”: così l’Antitrust nel suo ricorso al Tribunale amministrativo regionale.ha definito i provvedimenti adottati da Pietrasanta e da altri comuni versiliesi per estendere la validità delle concessioni balneari fino al 30 settembre 2027 Una diatriba in cui sono coinvolti anche diversi altri comuni, vedi Forte dei Marmi, che hanno adottato provvedimenti analoghi a quello contestato alla Piccola Atene. “Questo secondo ricorso, contro la proroga delle concessioni al 2027, si inserisce nell’iter procedimentale già avviato sulla legittimità della proroga al 2024 e per il quale è stata già fissata l’udienza al 13 novembre. Nello stesso giorno saranno quindi discussi entrambi i ricorsi. Il Comune confida nel riconoscimento della legittimità della proprio operato” fanno sapere dal municipio pietrasantino. Una speranza che secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere ben riposta. Nei giorni scorsi sempre il Tar ha dichiarato “improcedibili” i ricorsi sulle proroghe riguardanti alcuni stabilimenti di Forte dei Marmi, alla luce della normativa che – successivamente all’avvio di quei contenziosi – ha esteso le concessioni al 2027. Il riferimento è al cosiddetto “decreto salva infrazioni” attraverso il quale, a settembre dello scorso anno, il governo ha prorogato – per legge – le concessioni al 30 settembre 2027, in modo da guadagnare tempo per la definizione delle procedure per le gare pubbliche.