BARGA - Pedona, un borgo da scoprire nel territorio del comune di Barga. La sua è una lunga storia. Fu antico castello romano posto a guardia della valle e fu anche luogo di Ospitalità dei pellegrini. E qui ancora oggi sono tanti i pellegrini che arrivano lungo la Via del Volto santo. In questi giorni l’antico castello e la sua gente hanno festeggiato il patrono San Maurizio.

I paesani, animati da uno spirito di rilancio della comunità e dalla spinta di alcune giovani famiglie che stanno dando nuova linfa alla piccola comunità, hanno preparato con cura un paese accogliente e pulito, che ha ricevuto tutti accompagnato da una splendida mattinata di sole settembrino.
La funzione religiosa è stata celebrata da don Giovanni Cartoni e dal diacono Marco Tomei davanti ad una chiesa particolarmente gremita di abitanti di oggi e di ieri ed anche di una folta rappresentanza dei Gruppi Alpini di Barga e Coreglia, visto che San Maurizio è il patrono anche degli Alpini. Ad omaggiare la giornata anche i componenti dell’Associazione Militari in congedo di Barga.
Al termine, come tutti gli anni, all’esterno della chiesa la commemorazione dei sette alpini di Pedona e dintorni dispersi o caduti nella campagna di Russia con la deposizione di una corona di alloro alla lapide, deposta dai componenti dei Gruppi Alpini prima delle parole pronunciate dal vice sindaco Lorenzo Tonini che ha posto l’accento sulla necessità di non dimenticare, ma anche di guardare con attenzione ad presente ed un futuro dove purtroppo spirano venti di guerra sempre più vicini. Parole di elogio sono poi state pronunciate per Pedona e per la sua voglia di esserci che si vede nell’impegno dei suoi abitanti tra cui anche i giovani Diego Mignoni e Iuri Zaffino, citati proprio da Tonini.
Antonio Caproni, prima della conclusione della cerimonia, ha poi ripercorso la storia di Pedona