“15 minuti al telefono per i soccorsi alla spiaggia del Moletto”

“15 minuti al telefono per i soccorsi alla spiaggia del Moletto”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Gli addetti al servizio di salvamento degli stabilimenti della Darsena rilanciano l’allarme sulla sicurezza per i bagnanti: “Il sistema così non funziona”. Ma la balneazione in quelle acque è vietata

Un quarto d’ora al telefono per chiedere il soccorso in mare davanti alla spiaggia del Moletto: è sufficiente questa sintesi della chiamata effettuata mercoledì mattina da Marco Del Carlo, assistente alla balneazione dello stabilimento “Altro Mare”, per spiegare le criticità che vivono quotidianamente i bagnini della zona L’arenile si trova in area portuale e dunque le acque antistanti sono interdette alla balneazione, come indicato dai cartelli. Un divieto regolarmente ignorato che mette gli addetti al salvamento degli stabilimenti limitrofi, giuridicamente non competenti per quella fascia di mare, davanti a un vero e proprio dilemma: abbandonare la zona di propria competenza per salvare una vita e rischiare ripercussioni penali o affidarsi al sistema di soccorso con il concreto rischio che arrivi troppo tardi? Secondo i bagnini la soluzione c’è ed è sempre: spostare il presidio dei Vigili del Fuoco per i soccorsi in mare dall’interno del porto alla spiaggia del Moletto.