LUCCA - Inizio a dir poco movimentato per Beatrice Venezi, nominata mercoledì alla direzione dell'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Nel giro di 48 ore il direttore d'orchestra lucchese si è trovata tutti contro.
Subito il giorno dopo, giovedì, con un documento dai toni durissimi inviato al sovrintendente Nicola Colabianchi, gli orchestrali del Teatro avevano chiesto l’immediata revoca dell’incarico perché, avevano scritto, il curriculum di Venezi non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto questo ruolo.
Secondo i professori d’orchestra tra l’altro ci sarebbero già conseguenze negative della nomina: «a sole ventiquattr’ore dall’annuncio – si legge nel documento – si registrano disdette da parte di abbonati storici. Riteniamo inaccettabile – avevano concluso gli orchestrali – sacrificare la fiducia di un pubblico fedele per una nomina che non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale”.
24 ore dopo anche l’assemblea generale dei lavoratori della Fenice, all’unanimità, ha fatto propria questa posizione aggiungendo che la nomina è avvenuta con modalità e tempistiche che hanno calpestato ogni principio di confronto e trasparenza. L’assemblea ha inoltre dichiarato lo stato di agitazione permanente.