In trasferta a Padova per rapina, in manette evaso dai domiciliari

In trasferta a Padova per rapina, in manette evaso dai domiciliari

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Padova - Evaso dai domiciliari dove doveva scontare una condanna per furto, è stato arrestato a Padova dove, insieme a due complici, ha tentato di rapinare un orologio da 80 mila euro ad un imprenditore 46 enne, colpendolo con pugni e calci

 

C’è anche un evaso da una condanna per un furto commesso a Pietrasanta, nella banda di rapinatori arrestati dalla polizia di Padova dopo la tentata rapina ai danni di un 46 enne al quale, insieme a due complici, ha tentato di sottrarre un orologio da 80 mila euro.

Si tratta di un 47 enne originario di Napoli che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari dopo un furto avvenuto nel comune di Pietrasanta lo scorso giugno, quando l’uomo – a bordo di una moto del tutto simile a quella utilizzata in questo colpo – fuggì all’alt di una pattuglia e venne arrestato dopo un inseguimento durante il quale speronò una gazzella dei carabinieri.

Lo stesso era già stato arrestato nel 2017 in provincia di Massa Cararara perché responsabile in concorso con altri soggetti, tra cui uno degli altri due arrestati in Largo Europa, della rapina a mano armata di una valigia contenente gioielli vari per un importo di circa 300.000 Euro, ai danni di un rappresentante di preziosi.

L’episodio è avvenuto giovedì ed è stato reso noto oggi. L’imprenditore è stato aggredito dalla banda in pieno centro ma ha reagito alla rapina dell’orologio. I tre lo hanno così malmenato fino all’intervento di alcuni passanti che li hanno fatti fuggire. I due sono scappati in direzione Padova Est dove ad attenderli c’era il terzo complice a bordo di un’auto.

L’intervento dei poliziotti della Squadra Mobile di Padova e Bologna, che stavano indagando su un furto avvenuto il giorno precedente nel capoluogo emiliano, ha consentito di bloccare i tre: due sono stati bloccati nei pressi del casello, il terzo poco dopo.