MOTORI - La "6 Ore del Fuji" era gara che ad un'ora dal termine stava volgendo al meglio per Riccardo Pera e il team Manthey. Dalla sesta posizione, ereditata dal compagno di squadra Ryan Hardwick, il pilota lucchese era risalito fino al primo posto con una serie di giri record e sorpassi millimetrici e aggressivi di cui ha fatto le spese anche un certo Valentino Rossi.
Poi una safety car uscìta nel momento meno opportuno e Pera che si ritrovava in decima posizione. Ancora una bella rimonta fino al quinto posto con la chiusura affidata all’austriaco Richard Lietz. I diretti avversari, la Ferrari ufficiale numero 21 di Rovera/Mann/Heriau, ne ha invece tratto beneficio finendo seconda. Tuttavia l’equipaggio della Porsche 92 di Pera è ancora leader della classifica mondiale con 11 punti sulla Ferrari e 24 sulla Aston Martin ufficiale. Tutto rimandato all’ultima gara in Bahrein ai primi di novembre, dove la lotta sarà molto serrata fra questi tre equipaggi visto che è una 10 ore e il punteggio avrà un coefficiente di 1,5 quindi 38 punti al vincitore. Grazie ad un’altra formidabile prova a fine gara Riccardo Pera ha ricevuto sul podio un importante riconoscimento dall’azienda fornitrice di pneumatici del campionato “Good Year” come pilota del giorno dal “piede alato” (nella foto). Questo premio che arriva al pilota lucchese sui 150 piloti in pista per questo evento non è altro che la crescita costante e irresistibile di una carriera, che nel 2025 sta trovando il suo picco di popolarità per Riccardo in giro per il mondo