Il maestro Kan Yasuda adesso è pietrasantino

Il maestro Kan Yasuda adesso è pietrasantino

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Pietrasanta - Alle motivazioni del Consiglio Comunale si sono aggiunte quelle dell'archistar Renzo Piano. Applausi scroscianti e tanta emozione alla cerimonia nel Chiostro di Sant'Agostino

Queste sono solo alcune delle motivazioni che hanno convinto il Consiglio Comunale di Pietrasanta a conferire la cittadinanza onoraria a Kan Yasuda, lo scultore giapponese che da oltre 50 anni ha scelto la Piccola Atene come luogo di residenza e lavoro. Alle motivazioni del Consiglio Comunale si sono aggiunte quelle dell’archistar Renzo Piano che dopo una visita in città ha definito l’artista giapponese “uno scultore straordinario e anche un cavatore di pietra: lo fa davvero, andandosi a cercare la pietra giusta nel ventre della montagna”. Un legame quello tra la materia e i luoghi che lo stesso Yasuda ha evidenziato nel suo intervento, ripercorrendo un po’ tutta la sua vita artistica. Dal danneggiamento della Pietà di Michelangelo nel 1972, uno dei suoi primi ricordi “italiani”, alla “scoperta” di Pietrasanta e dei suoi laboratori, dove lavorano tutti i più bravi fino alla partnership con l’amico fraterno Giorgio Angeli che non ha mai “tradito”.
Parole piene di emozione quelle pronunciate dallo scultore che nel parlare della sua ricerca artistica si è a lungo soffermato sul fascino che le sue opere esercitano sui più piccini, sempre pronti a toccare, arrampicarsi ed esplorare le sue sculture. Proprio come accade, tutti i giorni, con quelle esposte in piazza del Duomo a Pietrasanta.