LUCCA - Tre i provvedimenti arrivati negli ultimi giorni contro i militanti di Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti, quattro quelli rivolti agli iscritti di Potere al Popolo, ma anche le altre realtà aderenti avrebbero ricevute nuove notifiche di denuncia dalla Questura di Lucca

Non si ferma l’onda lunga di sanzioni che ha seguito la manifestazione dello scorso lunedì 22 settembre nel centro storico di Lucca. Secondo i destinatari dei provvedimenti, starebbero infatti continuando ad arrivare le denunce da parte della Digos ai partecipanti al corteo che, dopo aver terminato il percorso concordato, ha proseguito lungo la circonvallazione fino ad arrivare alla stazione, bloccando momentaneamente prima il traffico stradale e poi quello ferroviario scampato agli scioperi della giornata. Tre i provvedimenti che sarebbero arrivati negli ultimi giorni ai militanti di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti, quattro invece quelli per gli esponenti di Potere Al Popolo, ma sembrerebbe che altri ancora siano arrivati agli altri promotori della mobilitazione. Secondo le associazioni coinvolte, solo a Lucca e Milano sarebbero state adottate misure di questo genere, a differenza delle altre città teatro delle manifestazioni. Nessun commento a riguardo da parte della Questura di Lucca. Nel frattempo starebbero continuando ad arrivare anche le manifestazioni di solidarietà ai denunciati da parte di svariate realtà sociali, politiche ed amministrative.