di Chiara Cesari, avvocato civilista
La pec come è noto è la posta elettronica certificata dalla quale possiamo ricevere ed inviare mail come se inviassimo una raccomandata.
Molto spesso però mi accorgo che sia privati sia imprenditori non sanno bene dove trovare la pec di un professionista o di un’azienda a cui devono scrivere.
La pec di un’azienda può essere facilmente reperita in due siti ufficiali ossia:
– Il sito del registro delle imprese
– Il sito ministeriale dedicato alle pec di professionisti o imprese che si chiama INIPEC
In entrambi i siti è possibile cercare la pec in modo totalmente gratuito. Dal registro delle imprese è possibile ricavare la pec che stiamo cercando digitando il nome dell’azienda (e se la conosciamo anche la provincia). Dal sito INIPEC è possibile effettuare la ricerca anche digitando P.IVA (o C.F. nel caso di ditta individuale).
Per avere valore legale (ossia per essere paragonata per semplificare l’invio della nostra pec all’invio di una raccomandata) è necessario comunque possedere noi una pec e inviare il messaggio ad altra pec. Non è possibile tramite la mail ordinaria inviare una comunicazione con “valore di raccomandata” anche se la indirizziamo a una pec.
E se devo trovare una pec di un professionista? Ad esempio avvocato, geometra, ingegnere?
La prima via è quella di cercarlo nell’albo di appartenenza.
Altrimenti possiamo sempre utilizzare INIPEC nella sezione dedicata ai professionisti.
È importante come già evidenziato in altro articolo che se siete un imprenditore o un professionista controlliate la Vostra pec almeno una volta al giorno proprio perché a possibile che riceviate sulla stessa anche atti giudiziari; noi avvocati possiamo notificare gli atti anche via pec e una volta che il sistema ci invia la ricevuta di accettazione e di consegna la notifica è perfezionata indipendentemente dal fatto che abbiate o meno letto il contenuto delle mail.
Altro aspetto importante connesso alla pec è la firma digitale.
Molto spesso quando invio le notifiche via pec mi scrive il destinatario dicendomi “avvocato non riesco ad aprire gli allegati”.
In realtà tali allegati si aprono perfettamente, basta capire come; essi infatti, in quanto oggetto di notifica, vengono firmati digitalmente e presentano il formato p7m (che è quello richiesto dalla legge).
Quando trovate un allegato di questo genere è possibile aprirlo tramite un programma di firma elettronica digitale come ad esempio aruba sign che vi permetterà senza problemi di leggerne il contenuto.
Concludendo: sia che siate imprenditori ma anche privati è estremamente importante che “prendiate la mano” con questi strumenti che oramai sono diventati di utilizzo quotidiano ma che ancora, specialmente “i non più giovanissimi”, sentono lontani.