Ospedale unico: “Serve un referendum”

Ospedale unico: “Serve un referendum”

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - "La collocazione del nuovo ospedale unico della Valle del Serchio sia deciso direttamente dai cittadini, attraverso un referendum". Lo chiede il sindaco di Barga Marco Bonini.

E’ questa la proposta avanzata dal sindaco di Barga Marco Bonini all’indomani della Conferenza dei sindaci che ha ratificato la decisione di localizzare il nuovo nosocomio a Pieve Fosciana, preferendolo a quello ipotizzato a Mologno. Un voto, come prevedibile, non digerito dai sindaci della Mediavalle che puntano l’attenzione sulla diversa rappresentatività dei vari Comuni: “I sindaci della Garfagnana rappresentano 23.500 persone – afferma Bonini – contro gli oltre 35.000 della Mediavalle”. Per questo motivo il sindaco di Barga chiede un referendum popolare.
Ad alimentare il conflitto tra i due schiaramenti sembra averci pensato il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini che non si è astenuto, ma ha deciso di votare per Piano Pieve. Per Bonini si è trattato di “un’ingerenza, di un vero e proprio sgarbo istituzionale”. Per il consigliere regionale Marco Remaschi, Tambellini avrebbe “contravvenuto all’impegno formale alle neutralità”.
Di tutt’altro pensiero, invece, i sindaci della Garfagnana, secondo i quali Tambellini non avrebbe fatto altro che seguire l’indicazione data a gennaio dalla conferenza zonale. “Se c’è qualcuno che non si è comportato neutralmente – spiega il sindaco di Foscianora Moreno Lunardi – sono stati i sindaci di Capannori e Porcari che si sono astenuti. Anche loro avrebbero dovuto votare per Piano Pieve, rispettando quanto già deciso dalla Valle del Serchio”.