La tragedia del peschereccio, il recupero del Giumar

La tragedia del peschereccio, il recupero del Giumar

Roy Lepore - Federico Conti

di Roy Lepore - Federico Conti

VIAREGGIO - Sono cominciate questa mattina all'alba le operazioni di recupero del peschereccio affondato mercoledì scorso sul quale erano a bordo Nello e Fabrizio Simonetti, il primo ritrovato senza vita giovedì, il secondo ancora disperso. Il rientro in porto è previsto per la tarda serata.

 

E’ scattata all’alba l’operazione per il recupero del Giumar, il peschereccio affondato a cinque miglia dal porto di Viareggio che si trova a 18 metri di profondità. Intorno alle 4 la draga “Alfredo” ha iniziato le operazioni che sono in corso con il supporto dei sommozzatori della “Underwater Service” quella della Hobby Mare e con il personale della Capiteneria di Porto di Viareggio.

L’imbarcazione è stata portata in superficie e lentamente in queste ore viene portata a riva. L’arrivo al porto di Viareggio è previsto per la tarda serata.

Dopo che è stato trovato il corpo di Nello Simonetti, 48 anni che si trova ancora presso l’obitorio dell’ospedale di Genova in attesa che venga liberato per fissare il funerale, proseguono le ricerche del cugino Fabrizio Simonetti, 52 anni  ancora disperso.