Castiglioncello, quando il presepe diventa un’opera d’arte

Castiglioncello, quando il presepe diventa un’opera d’arte

Redazione

di Redazione

LUCCA - Anche quest'anno i presepisti di Castiglioncello, Luca Pepi, Sara Bertelli e Arrigo d'Arrigo hanno riproposto un angolo suggestivo della nostra provincia lucchese, che rispecchia tutte le caratteristiche tradizionali della nostra realtà contadina.

Un presepe impreziosito da tanti particolari e realizzato secondo la cosiddetta ‘Tecnica Catalana’ dove il gesso la fa da padrone e permette di realizzare tramite modalità come l’incisione, manufatti che assumano tutte le caratteristiche di una costruzione reale.

Il tutto arricchito accompagnato da effetti scenici come il giorno e la notte. Un modalità che si avvicina molto a quella del modellismo ma con una profonda differenza che i presepisti ci tengono a sottolineare, e cioè la sacralità che tale opera deve far vivere a chi vi si presenta davanti.

Un modo per far comprendere quei valori tipici del Natale che solo il presepe tramite la rappresentazione della nascita di Gesù riesce a trasmettere. Insomma un invito a tutti gli appassionati e non solo per immergesi in un momento di grande significato spirituale che ogni spettatore deve vivere come meglio crede. È possibile visitare il presepe tutti i sabati, domeniche, festivi e prefestivi dalle ore 15 alle 19 presso la chiesa della comunità di Castiglioncello, nell’Oltreserchio, fino al 15 di gennaio.