Stagi occupato: “Basta promesse, vogliamo tempi certi”

Stagi occupato: “Basta promesse, vogliamo tempi certi”

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - Chiedono tempi certi e niente più promesse. Secondo giorno di occupazione per gli studenti del liceo artistico Stagi che protestano per le troppe criticità. Una scuola divenuta funzionale solo in minima parte: di recente altre quattro aule sono diventate fuori uso, insieme alla biblioteca e a due corridoi.

Sono 140 gli studenti che hanno dato il via alla protesta e molti di loro sono delle classi quinte. Per loro, dicono, la protesta ha un doppio valore: si rivolgono alle famiglie e agli studenti del biennio, oggi ospiti del Don Lazzeri perché si battano per ottenere risposte concrete, quelle che i nuovi maturandi aspettano da molto tempo.

I ritardi, lo ha spiegato di recente ai nostri microfoni il vice presidente della provincia Maurizio Verona – derivano da quella 342esima posizione nella graduatoria. Il motivo riguarda l’inserimento nella domanda della scheda economica dalla quale avrebbe dovuto emergere con chiarezza la natura dell’intervento, non di ripristino bensì di sostituzione edilizia, formula favorita dal bando. Tempistiche destinate ad allungarsi ulteriormente. Per venerdì 23 novembre era prevista una assemblea per illustrare il progetto di sostituzione edilizia da finanziare, rinviata dalla Provincia a data da destinarsi. Ma il consigliere provinciale all’istruzione Luca Poletti assicura: “Nelle prossime settimane partiranno alcuni interventi migliorativi come la realizzazione del camminamento esterno tra i laboratori e l’edificio centrale e l’installazione di una scala per migliorare il collegamento tra la palestra e le aule”.