Ok del Consiglio: Camaiore fuori da Sea; Miracolo: “Noi andiamo avanti”

Ok del Consiglio: Camaiore fuori da Sea; Miracolo: “Noi andiamo avanti”

Redazione

di Redazione

CAMAIORE - L'addio a Sea ormai è cosa fatta. Il Consiglio comunale ha preso atto della chiusura dei rapporti con la società che da sedici anni raccoglie i rifiuti a Camaiore e ha dato mandato all'amministrazione Del Dotto, con atto di indirizzo, di individuare un nuovo gestore.

Dopo una lunga discussione, è arrivato il sì con i voti non solo della maggioranza di centrosinistra, ma anche del M5S e di Alberto Matteucci. Allo stesso tempo è stata approvata l’uscita del Comune dalla pubblico-privata Sea Risorse (appaltatrice del servizio di raccolta per Sea Ambiente), con la cessione delle quote (circa 1%).  Era l’ultimo passo del lungo addio a Sea, dopo anni di tira e molla in cui il Comune ha criticato il servizio, ritenuto “costoso e insoddisfacente” nella raccolta differenziata. Ma anche di divergenze politiche con Viareggio, altro Comune servito da Sea, per la nomina dei vertici societari.

Lo scenario più probabile adesso è l’affidamento ad un’altra società del gruppo Reti Ambiente. Pronta alla finestra c’è Ersu, con la quale le trattative sono concretamente in corso da settimane se non mesi.

Intanto sono in stato di agitazione i lavoratori di Sea (numero): i sindacati hanno chiesto garanzie occupazionali nel passaggio alla nuova società e annunciato uno sciopero per il 14 gennaio.

“Abbiamo effetuato il servizio sempre in maniera corretta, ma siamo disponibili a collaborare per risolvere eventuali problematiche” – è la reazione del presidente di Sea Ambiente Fabrizio Miracolo, per il quale il contratto con Camaiore – normative alla mano – non è scaduto e resta dunque valido. “Noi andremo avanti con il servizio di raccolta. Il contratto in essere è in vigore fino al 2050 o fino a quando non subentrerà il gestore unico Reti Ambiente.”