Operazione contro lo spaccio nel piazzale delle Tagliate, 3 arresti

Operazione contro lo spaccio nel piazzale delle Tagliate, 3 arresti

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Gli agenti della Questura di Lucca hanno tratto in arresto 3 nigeriani responsabili di un giro di spaccio nell'area della struttura di accoglienza della Croce Rossa. Due arrestati erano stati ospiti del campo, mentre un terzo era residente a Modena.

Spacciavano marijuana all’esterno e all’interno della struttura di accoglienza per rifugiati della Croce Rossa delle Tagliate, nascondendo spesso lo stupefacente nelle tende del centro, tra materassi e guanciali. A mettere fine al sodalizio criminale è stato l’intervento della squadra mobile di Lucca, che alla fine di un’indagine condotta da gennaio a giugno ha tratto in arresto 3 uomini, tutti nigeriani e richiedenti asilo mentre un quarto uomo, la mente del gruppo, ospitato nel campo di prima accoglienza di Montecatini, è riuscito a far perdere le sue tracce fuggendo in Germania. L’uomo era già arrestato lo scorso giugno con un chilogrammo di marijuana nascosto all’interno di uno zaino. I due complici  arrestati sono tutti nigeriani, uno attualmente ospitato di una struttura di Ghivizzano e portato in carcere, l’altro agli arresti domiciliari in una struttura di Camporgiano

I tre si rifornivano da un connazionale residente a Modena, che riusciva a garantire cessioni di un chilo di marijuana alla volta. Il fornitore modenese  è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari a Macerata, dove si trovava momentaneamente in visita ad alcuni parenti.

Il modus operandi era ormai collaudato: se i clienti erano italiani gli indagati, contattati telefonicamente, uscivano dalla struttura per effettuare la cessione. Se il cliente era uno straniero, e di colore, veniva invitato ad entrare e fornito di un badge; fingendosi un richiedente asilo, aveva così libero accesso e, acquistato lo stupefacente, poteva scegliere di trattenersi in struttura o di allontanarsi. Contestualmente agli arresti, è stata eseguita una perquisizione all’interno della struttura della Croce Rossa, nella quale però non è stato rinvenuto stupefacente. Sono stati però individuati 7 stranieri non ospiti del centro, la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.