Una panchina rossa per Vania

Una panchina rossa per Vania

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Inaugurata all'ex Campo di Marte la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere, intitolata a Vania Vannucchi, l'operatrice sanitaria trucidata dall'ex compagno nel 2016.

La rete delle panchine rosse per la lotta alla violenza di genere si amplia e si arricchisce di un’altra panchina, forse la più significativa per la piana lucchese. E’ stata infatti inaugurata fuori dal padiglione storico dell’ex ospedale Campo di Marte, la panchina monumentale dedicata a Vania Vannucchi, l’operatrice sanitaria uccisa dall’ex compagno nell’agosto del 2016, proprio nella struttura sanitaria, all’uscita dal suo turno di lavoro. Alla cerimonia erano presenti le istituzioni cittadine, con l’assessora Ilaria Vietina e il presidente della Provincia Luca Menesini, i responsabili dell’azienda sanitaria ma soprattutto tanta, tanta gente che si è voluta stringere intorno ai genitori di Vania, presenti anche loro all’inaugurazione insieme alle molte colleghe e colleghi della figlia. Dopo la scopertura della panchina, l’ultimo tocco di vernice è stato dato dalle responsabili del centro anti violenza. La panchina del Campo di Marte va ad unirsi a quella di piazza della Misericordia e alle molte presenti in Valle del Serchio, in una rete ideale che vuole riportare l’attenzione alle problematiche culturali alla base della violenza di genere, anche tramite l’impegno del consultorio dell’azienda sanitaria.