Cade in Cassazione anche l’ultima accusa al chirurgo viareggino Paolo Macchiarini

Cade in Cassazione anche l’ultima accusa al chirurgo viareggino Paolo Macchiarini

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO -  Paolo Macchiarini, il chirurgo 'mago' dei trapianti di trachea, è stato assolto definitivamente in Cassazione, insieme ad altri tre colleghi, dall'imputazione di falso, l'unica rimasta in piedi di un procedimento che nel 2012 aveva portato anche al suo arresto.

La sentenza della Suprema corte, è arrivata venerdì scorso e chiude la assai intricata vicenda giudiziaria che aveva avuto al centro il celebre chirurgo, oggi 62enne, pioniere dei trapianti di trachea con l’uso delle staminali (RPT: pioniere dei trapianti di trachea con l’uso delle staminali): originario di Viareggio, una carriera costruita fuori dall’Italia, era poi rientrato nel 2010 per lavorare all’ospedale fiorentino di Careggi. Due anni dopo, l’inchiesta della procura di Firenze: i pm lo accusavano di aver consigliato ai pazienti di farsi operare privatamente e di aver modificato anche le liste di attesa. Tentata truffa, tentata concussione, peculato, abuso d’ufficio e falso i reati che gli erano stati via via contestati. Con lui, indagati a vario titolo anche altri medici, una caposala e due direttori di Careggi: tutti poi assolti nel corso di questi anni. Venerdì l’ultimo capitolo in Cassazione, con l’ultimo definitivo verdetto di assoluzione per Macchiarini e altri tre chirurgi, difesi tra gli altri dagli avvocati Francesco Bevacqua e Massimo Megli.