Parola di Nanu, a testa bassa sino alla fine

Parola di Nanu, a testa bassa sino alla fine

Guido Casotti - casotti@noitv

di Guido Casotti - casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Tre giorni di riposo per la Lucchese per le festività pasquali. Martedì pomeriggio riprenderà la preparazione in vista della trasferta di sabato 11 aprile sul campo della capolista Teramo. Galderisi promette il massimo impegno fino al termine del campionato.

Tutt’al più la Lucchese dovrà accontentarsi, si fa per dire, di una salvezza tranquilla e largamente anticipata. Ma se nella vittoria sul San Marino la squadra non ha incantato sul piano del gioco, quello che impressiona è la continuità palesata e confermata, tranne qualche scivolone che pure c’è stato, da qualche mese a questa parte. Ne ha beneficiato ampiamente la classifica di una Lucchese che ormai oscilla in quella che in altri tornei potremmo definire zona-Uefa e dintorni. Ma siccome siamo in Lega Pro, e nel nostro girone forse non basterà neppure il quarto posto per accedere agli spareggi per la B, ecco che giocoforza ci si deve…accontentare. Che poi è relativo visto che la speranza, supportata dai risultati, è quella di accedere alla Tim Cup dei grandi. Insomma, ci sono tutte le prerogative di far bene e di tenere il piede schiacciato sull’acceleratore fino la 10 maggio.

Cinque giornate alla fine e 15 punti in palio con l’obiettivo di incamerarne il più possibile. Un calendario peraltro non semplicissimo visto che Nolè & C. sono attesi subito dalla difficilissima trasferta di Teramo, sul campo della capolista, della squadra che pare aver operato la fuga decisiva verso la serie B. Lapadula e Donnarumma sono i due formidabili attaccanti (35 reti in due) della compagine abruzzese che sogna una storica promozione, e che già all’andata (finì 0-0)  incantarono il Porta Elisa. La sosta pasquale servirà a recuperare qualche acciaccato in casa rossonera, vedi Pagano, e senza dubbio sul terreno del “Gaetano Bonolis” di Teramo la Lucchese ne siamo convinti saprà fornire una prestazione all’altezza della situazione. Tipo quella sciorinata al Del Duca di Ascoli solo qualche settimana fa.