La Pam di Viareggio chiude: 18 posti a rischio

La Pam di Viareggio chiude: 18 posti a rischio

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - La Pam chiuderà i battenti il 1° di marzo prossimo. La comunicazione è arrivata come una doccia fredda ai lavoratori e ai sindacati dello storico supermercato di Largo Risorgimento, ad appena dieci giorni dalla chiusura.

Sabato 29 febbraio sarà l’ultimo giorno di lavoro per i 18 dipendenti del negozio, aperto come Superal all’inizio degli anni ’80 e passato poi nei primi anni 2000 al marchio Pam.

Nella comunicazione arrivata ai sindacati, Cgil Filcams e Uil Tucs, si fa riferimento ad una situazione di crisi perdurante da anni, con perdite economiche che vanno avanti da tempo senza soluzione. “Nessun riferimento a procedure di licenziamento collettivo” – ci spiega Sabina Bigazzi della Filcams – ma per i lavoratori si prospetta un futuro molto incerto.”

Cosa ha in mente l’azienda si saprà solo venerdì pomeriggio: alle 15 è convocato un incontro formale tra i dirigenti Pam e i sindacati.

Il timore è quello dei licenziamenti o dei trasferimenti in altri punti vendita toscani, anch’essi già in sofferenza, e comunque notevolmente distanti da Viareggio.

Per i 18 lavoratori rimasti (erano 30 tre anni fa e ben 100 all’apertura del supermercato) la situazione si fa molto difficile: con un’età media di 60 anni, ancora lontani dalla pensione, per molti di loro sarebbe dura ricollocarsi sul mercato del lavoro.

Una situazione che stride, almeno apparentemnete, con il progetto da 1,3 milioni di euro approvato appena due giorni fa dal Consiglio comunale di Viareggio che prevede la riqualificazione di tutta l’area parcheggio, con costi tutti a carico della Pam, proprietaria del fondo. Che si tratti di una chiusura in previsione dei lavori? “Di questo nella comunicazione non si parla, si parla solo di crisi del negozio” – riferisce ancora la Cgil.

I sindacati si aspettano chiarezza, anche su questo punto, dall’incontro di venerdì. Ad una sola settimana dalla chiusura.