Busta con proiettile per il segretario Fiom Massimo Braccini

Busta con proiettile per il segretario Fiom Massimo Braccini

Roy Lepore

di Roy Lepore

VIAREGGIO - Una busta con un proiettile è stata recapitata ieri, 15 dicembre, a casa del segretario regionale della Fiom Cgil, il viareggino Massimo Braccini.

“Trovo che fatti di questa natura siano gravi, ma cerco di non farmi intimidire e continuare il mio lavoro, evidente”. Lo ha affermato Massimo Braccini. “L’ho trovata ieri – racconta Braccini – era una busta di carta, consegnata a mano da uno sconosciuto nella cassetta. Ho fatto subito denuncia alla Questura di Lucca. Avevo già avuto un altro avvertimento in precedenza, ma non a questo livello. Mi occupo di tante questioni, anche delicate, ma da qui alle minacce. In 20 anni che rivesto incarichi nel sindacato non avevo mai avuto nessun tipo di problemi di questo genere”.

“La Fiom considera tali minacce gravissime e inaccettabili e, come sempre nella sua storia, condanna ogni atto di violenza ed esprime tutto il sostegno e la totale vicinanza a Massimo, che qualcuno tenta di colpire per il suo lavoro attento e responsabile di dirigente sindacale”. Lo scrive la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David.

“Confidiamo come sempre nel ruolo della Magistratura e delle Forze dell’ordine affinch si faccia luce al pi presto. Nel frattempo, tutta la nostra organizzazione, territoriale e nazionale, al fianco di Massimo Braccini per respingere ogni tentativo di intimidazione”.

“Un atto di gravissima intimidazione, il tentativo di inquinare il clima sociale e politico in un momento di particolare ed acuta difficoltà per l’intera collettività. Sono certo che, come sempre, la forte e viva cultura democratica della Toscana saprà respingere il disegno di chi punta su violenza e intolleranza.  A Massimo Braccini va la solidarietà mia e dell’intera giunta regionale”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la notizia dell’invio di una busta con un proiettile al segretario regionale della Fiom-Cgil. Mi auguro – conclude – che da parte di magistratura e forze dell’ordine si possa fare luce al più presto su questo grave episodio”.