LUCCA - Prende il nome dal celebre saggio di Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé, il progetto che ha portato all’inaugurazione in questura a Lucca di una stanza dedicata alle donne vittime di violenza.

Un luogo confortevole nel quale le donne, vittime di violenze e abusi, possano sentirsi protette nel delicato momento della denuncia.

Prende il nome dal celebre saggio di Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé, il progetto che ha portato all’inaugurazione in questura a Lucca di una stanza dedicata alle donne vittime di violenza. L’iniziativa nasce nel 2015 grazie a Soroptimist, un’associazione di donne qualificate in diversi ambiti che permettono la circolazione di idee e dibattiti per migliorare le condizioni delle donne. Dopo l’accordo già siglato a livello nazionale nel 2020 con la polizia di stato, oggi questo progetto si concretizza anche a Lucca. Durante la presentazione, il questore ha sottolineato la necessità di una simile struttura, dal momento che il fenomeno di violenza, già prima gravissimo, è diventato, a causa della pandemia, ancora più frequente e tragico.

Nello specifico, si tratta di una sala per le audizioni protette, organizzata sulla base di  linee guida per aiutare chi subisce violenza, non solo donne, ma anche minori.