Impresa del Ghiviborgo che batte (2-1) la capolista Rimini

Impresa del Ghiviborgo che batte (2-1) la capolista Rimini

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - Nel primo tempo attacchi continui degli ospiti ma proprio allo scadere Bongiorni punisce la capolista su tipica azione di contropiede. A metà ripresa espulso il riminese Lo Duca. Poi si fa cacciare anche Isufaj. Rimini in parità al 90esimo con Pietrangeli ma in pieno recupero Bachini firma la vittoria del Ghiviborgo.

Gara delicatissima allo stadio delle Terme di Bagni di Lucca che riapre i battenti dopo oltre un mese. Il Ghiviborgo cerca punti pesanti in chiave-salvezza mentre il Rimini capoclassifica di Gaburro prova ad allontanare la minaccia delle inseguitrici, Lentigione in primis. Splende il sole e la temperatura è frizzante ma il terreno è molto allentato. E’ il classico testacoda col pronostico che pende dalla parte dei biancorossi romagnoli e 28 punti a separare le due contendenti ma chissà che il Faina Vangioni non abbia preparato un bel trappolone. E poi il calcio si sa è strano. Si gioca. Parte meglio il Rimini che assume l’iniziativa. Al 7′ assist di Pari per Germinale la cui conclusione non passa distanze dall’incrocio dei pali della porta di Nucci. Gli ospiti dominano la scena e vanno vicini al vantaggio (10′): combinazione Germinale-Greselin-Gabbianelli col tiro del dieci biancorosso ma Nucci si supera. Il Ghivi per ora si limita a contenere. Si gioca solo nella metà campo biancorossa. Ci prova anche (23′) T0nelli imbeccato da Gabbianelli che si gir e calcia ma il pallone esce a fil di palo. La differenza della classifica si vede anche sul campo. Poco dopo la mezz’ora (32′)  finalmente è anche Ghiviborgo: Isufaj scatta in contropiede ma la conclusone dell’ex-attaccante della Lucchese non centra la porta di Marietta. Insiste il Rimini che quasi allo scadere (42′) trova ancora un grande Nucci a negargli la rete del vantaggio. Il portiere di Vangioni respinge così dopo azione insistita degli ospiti e al terzo tentativo dell’indemoniato Germinale che batte a colpo sicuro. Ma il calcio è bello perchè strano e imprevedibile e non ha nulla di scontato. Così proprio allo scadere (45′) tipica transizione del Ghiviborgo che permette a Bongiorni di mettere il pallone in rete per il vantaggio dei padroni di casa. Il Vangio l’ha preparata così con molta saggezza e i fatti dopo i primi 45′ gli danno ragione. La ripresa inizia con il Rimini che schiuma subito in avanti in modo rabbioso. In realtà il primo spunto arriva solo al 19esimo con Piscitella anticipato però dall’ottimo Nucci in uscita. Subito dopo dall’altra parte la conclusione di Belluomini viene deviata in calcio d’angolo. Ora il Ghiviborgo comincia davvero a crederci. Al 21esimo quella che può essere la svolta dell’incontro: il Rimini rimane in dieci per l’espulsione (somma di ammonizioni) di Lo Duca. Tatticamente per i biancorossi la gara si mette in modo…perfetto. Il Rimini si dispone col 3-4-2 e alla mezz’ora è comunque minaccioso con una girata di Mencagli su cross di Tonelli che finisce alta. Brivido lungo la schiena dei tifosi locali al 38esimo per un colpo di testa di Tomassini col cuoio che va a sfiorare l’incrocio dei pali e stavolta Nucci avrebbe potuto ben poco. Due minuti più tardi (40′) si ristabilisce la parità numerica: Isufaj protesta in modo troppo vibrante e l’arbitro lo caccia. Grave ingenuità dell’attaccante biancorosso. Assedio finale del Rimini. La capolista ci riprova all’incedere del 90esimo (43′): Su un calcio piazzato di Pietrangeli la sponda di Tomassini per Ferrara che però mette alto. E proprio al 90esimo è proprio Pietrangeli in mischia a trovare il punto del pareggio. Davvero un peccato per il Givi che assaporava il gusto della clamorosa vittoria. Che però è nel destino di questa gara pazza. Al 93esimo in pieno recupero Bachini riporta in vantaggio il Ghiviborgo approfittando di una incertezza difensiva del Rimini. Il diagonale del numero 13 è chirurgico. Marietta non ha scampo. Stavolta il Rimini non ha il tempo per recuperare. Vince il Ghiviborgo che fa l’impresa e conquista tre punti pesantissimi. Un recupero appassionante e il cui risultato riapre i giochi sia in testa che in coda.