PROV. LUCCA - L'imprenditore, titolare delle concessionarie Autotecnica di Lucca, Montramito e Borgo a Buggiano, venne ritrovato senza vita in un bosco dopo giorni di ricerche. L'autopsia confermò la morte per cause naturali, ma per i figli troppi elementi non tornano

Un lungo anno senza conoscere ancora le cause del decesso del proprio padre. Sebastiano e Rubina Galliani sono i figli di Moreno Galliani, l’imprenditore 66enne – titolare di tre concessionarie auto a Lucca, Montramito e Borgo a Buggiano -, scomparso da casa e ritrovato senza vita, dopo 4 giorni di ricerche, in un bosco tra Petrognano e Collodi il 27 marzo dello scorso anno. La famiglia, che ha mantenuto per mesi un  riserbo assoluto sulla vicenda, ha deciso di convocare una conferenza stampa per mettere fine a un’attesa estenuante e chiedere di poter accedere agli atti.

Fratello e sorella sono stati informati degli esiti negativi degli esami tossicologici, disposti dopo l’autopsia, eseguita dal medico legale, Stefano Pierotti, che confermò l’ipotesi del decesso per cause naturali.

Sono diversi gli elementi della vicenda che i due figli non riescono a far quadrare: come ha potuto il padre ferito allontanarsi tanto dalla propria vettura? Perché indossare sopra i propri abiti strappati una tuta da lavoro, sottratta dall’auto di un boscaiolo, posteggiata a circa 500 metri di distanza da luogo dove poi sarebbe deceduto? A questi e altri interrogativi chiedono di poter ricevere risposta.