Ballottaggio, Raspini in netto vantaggio, ma la sfida è aperta

Ballottaggio, Raspini in netto vantaggio, ma la sfida è aperta

Redazione

di Redazione

LUCCA - Alla fine il distacco tra i due sfidanti all'esito di uno snervante spoglio elettorale che si è concluso dopo le tre di notte, vede Raspini in vantaggio con il 42,7% delle preferenze contro il 34,4% di Mario Pardini. Una differenza di poco più di 2800 voti.

E’ ancora presto per avere la certezza perché tutto può ancora accadere. L’esito del primo turno che vede il candidato del centrosinistra Francesco Raspini avanti di circa otto punti rispetto a quello di centrodestra Mario Pardini era previsto ma lo scenario che si apre a Lucca in vista del ballottaggio del 26 giugno è ben diverso da 5 anni fa. Alla fine il distacco tra i due sfidanti all’esito di uno snervante spoglio elettorale che si è concluso dopo le tre di notte, vede Raspini in vantaggio con il 42,7% delle preferenze contro il 34,4% che si traduce in una differenza di poco più di 2800 voti. Nel 2017 la forbice fu più stretta, del 2,5 per cento. D’altra parte la speranza del centrodestra di accorciare lo scarto rispetto a Raspini è stata disillusa in partenza, con il dato dell’affluenza che ha rivelato come sia stata ininfluente la battaglia della coalizione di centrodestra di convincere i cittadini ad andare alle urne. Questa volta, però, ci sono diversi elementi che potranno assumere un ruolo cruciale nella partita finale. A partire dal risultato, anche se sotto le attese, raggiunto da Fabio Barsanti, che entra in consiglio comunale con il 9,5 per cento delle preferenze, 3259 voti. Nel 2017, con Casa Pound arrivò al 7,84 per cento. , ma dell’esponente di Difendere Lucca si dice pronto a sedersi a un tavolo, ovvero a sostenere il centrodestra al secondo turno.

Il candidato del terzo polo Alberto Versonesi, che aveva ricevuto sostenuto dall’area renziana e con con l’assist del sindaco di Viareggio Del Ghingaro, con il suo 3,6 per cento delle preferenze raggiunte, pur non entrando in consiglio, potrebbe giocare un ruolo in questa partita: il dialogo con il centrosinistra è già aperto, mentre Elvio Cecchini con le sue liste Civiche si ferma al 3,03%. Anche lui fuori dall’assise comunale cosi come Aldo Gottardo di Ambiente e Giustizia sociale che rimane al 2,8% delle preferenze. A sorpresa Andrea Colombini supera il 4 %con le liste No Green Pass e Ancora Italia e dovrebbe entrare in consiglio comunale. Ma vediamo come potrebbero essere ripartiti i seggi in caso di vittoria dell’uno o l’altro candidato. Se vincerà Raspini  al secondo turno il Consiglio sarebbe formato, oltre che dal sindaco, da 8 consiglieri Pd, 5 di Lucca Futura, 2 di Sinistra Con Lucca, 2 di Lucca è un grande noi e Lucca Civica – Volt – Lucca è Popolare e uno di Europa Verde. Il totale è di 20 seggi oltre al sindaco. Tra i banchi dell’opposizione, oltre ai candidati sindaco Mario Pardini, Fabio Barsanti, ci sarbbero 3 consiglieri di Fratelli d’Italia, 3 di Lucca 2032, 2 della Lega, 1 di Forza Italia – Udc e uno di Difendere Lucca.
In caso di vittoria di  Pardini. la maggioranza avrebbe 8 consiglieri di Fratelli d’Italia, 6 di Lucca 2032, 4 della Lega e 2 di Forza Italia – Udc. L’opposizione eleggerebbe i candidati sindaci Raspini e Barsanti, 3 consiglieri Pd, 3 di Lucca Futura, 1 per Sinistra Con, uno per Lucca è un Grande Noi, uno per Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare e 1 per Difendere Lucca.