VIAREGGIO - Labile è confine fra gioco e sport, fra emulazione ed agonismo. Umberto Ferro, medico viareggino nato nel 1948, è stato autore mai sazio di vita in movimento, di esperienze.
Nato nel 1948, ha praticato il calcio, il basket, tennis, sci, running, golf, ippica, ciclismo, nuoto, equitazione e altre discipline sportive. Lo sport costituisce quindi un interlocutore a lui congeniale, le gare sono un suo modus vivendi fra i più adatti a un’indole competitiva. Nel suo libro “Quando lo sport fa male”, Umberto lancia però un messaggio chiaro: lo sport fa bene alla salute, ma se si superano i limiti, può essere dannoso