Madama Butterfly inaugura la 68esima edizione del Festival Puccini

Madama Butterfly inaugura la 68esima edizione del Festival Puccini

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

VIAREGGIO - A Torre del Lago l’opera di Puccini inaugura la 68.a edizione del Festival a lui dedicato con uno spettacolo che nella lettura di Manu Lalli vuole stimolare la coscienza ecologica. 

“La  mia Butterfly rimane qual è: l’opera più sentita e suggestiva ch’io abbia mai concepito. E avrò la rivincita”, aveva detto il Maestro Puccini all’indomani dall’insuccesso alla Scala.  Aveva ragione Puccini! La rivincita sarebbe arrivata!

E oggi a distanza di 118 anni dalla prima (1904) Butterfly resta un capolavoro senza tempo del teatro lirico. A Torre del Lago l’opera di Puccini inaugura la 68.a edizione del Festival a lui dedicato con uno spettacolo che nella lettura di Manu Lalli vuole stimolare la coscienza ecologica.  E quale opera, se non quella che Puccini ha ambientato in un Paese in  cui  il  rispetto della natura è uno stile di vita, poteva essere più adatta a lanciare questo messaggio di sensibilità verso il rispetto della natura?.

“ La natura, come Butterfly, può morire se non ne avremo cura -sostiene Manu Lalli- e mai come adesso, crediamo, che questo messaggio sia più importante.  In scena alberi verdi e floridi nel primo atto in cui si celebra l’amore tra la giovane e bella geisha Cio Cio San – Francesca Tiburzi, e l’avventuroso ufficiale della Marina degli Stati Uniti, Pinkerton – Vincenzo Costanzo che si inaridiscono a poco a poco sino a diventare secchi nell’ultimo atto in cui si consuma il suicidio di Cio Cio San.

Un cast di interpreti straordinari, guidati dalla bacchetta di Alberto Veronesi;  a fianco di Francesca Tiburzi e Vincenzo Costanzo il bravissimo baritono Alessandro Luongo (il console Sharpless), il mezzosoprano Laura Verrecchia (la serva Suzuki). Sul podio di Orchestra del Festival Puccini, Coro del Festival Puccini Alberto Veronesi. Mercoledì sera durante la prova generale di Butterfly, oltre alle emozioni regalateci da Cio cio San, al calar del sole,  la Luna è diventa  protagonista dei nostri cieli regalandoci il bis di bellezza.