Jova Beach al Muraglione, aperta un’inchiesta dopo l’esposto degli ambientalisti

Jova Beach al Muraglione, aperta un’inchiesta dopo l’esposto degli ambientalisti

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - La Procura di Lucca ha aperto un fascicolo contro ignoti sul concerto di Jovanotti in programma il 2 e 3 settembre al Muraglione in Darsena. Il reato ipotizzato è di distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto.

Nessuno sarebbe iscritto nel registro degli indagati. Si tratta infatti di un atto dovuto a seguito di un esposto presentato da un’associazione ambientalista intervenuta dopo aver raccolto gli studi eseguiti dal professor Giovanni Bacaro dell’Università di Trieste. Uno studio – come già aveva spiegato Bacaro al Tg Noi – condotto sulle dune e sulla vegetazione nata in spiaggia dopo il lockdown e volto a valutare l’impatto dei grandi eventi sull’ecosistema.

Serafico il commento del sindaco Giorgio Del Ghingaro affidato ad un post su Fb.

“Jova Beach Party a Viareggio, la Procura di Lucca apre un’inchiesta”. “Il fascicolo è stato aperto a seguito di un esposto di un’associazione ambientalista.” E con questo ho detto tutto. Passo e chiudo.

Arpat nella sua relazione pochi giorni fa ha affermato che l’area “pur essendo una zona dunale, non rientra nella classificazione degli habitat naturali dunali riportati nella Direttiva Habitat” e che le specie vegetali presenti non sono specie protette.