Bama si perde nel Don…Bosco; rosablu, prova da dimenticare

Bama si perde nel Don…Bosco; rosablu, prova da dimenticare

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET C GOLD - Il debutto col nuovo nickname "Altopascio Nomads" è amaro per il Bama Altopascio. Ma era prevedibile per chi mastica basket da tempo. Affrontare una squadra giovane, atletica ed iper-allenata come il Don Bosco Livorno con nove giorni di riposo consecutivi durante le festività, in un campionato come la C Gold, vuol dire andare incontro ad un probabile harakiri.

 

E vuol dire gettare al vento le due vittorie ottenute prima della sosta. Così è stato con un Livorno, sceso poi a Roma per una gara di campionato Under 19 di eccellenza, e trascinato da un Paoli mostruoso (43 punti a referto), talento di 21 anni, che non arriva ad un metro e 80, ma che si è preso letteralmente gioco di avversari e staff tecnico altopascese per tutto l’arco del match. Un Bama prima molle in difesa, dove ha concesso tiri e rimbalzi comodi agli avversari nel primo quarto. Periodo comunque chiuso in vantaggio di 1 punto: 18-17. Basta alzare il ritmo ed è +6 (27-21) ma Beltrame piazza due triple per il 27-27. Il Bama è brutto e slegato, non si contano le azioni egoistiche dei singoli, in cerca di incrementare il tabellino personale anziché servire compagni liberissimi. 34-36 all’intervallo lungo e terza frazione coi rosablu aggrappati ad invenzioni in serie visto il ristagnar di palla come acqua di palude. I livornesi invece si appoggiano ai canestri di Paoli che segna da tutte le psoizioni. Ovunque e comunque. Nonostante ciò una tripla di Arrabito porta il Bama sul  +4 sulla sirena del terzo fischio (59-55). Ultima frazione e una zingarata di Mencherini, seguita da una tripla di Arrabito danno il +9 (68-59) a 6’27” dalla fine. Poi purtroppo il Bama si esercita in una serie di tiri stucchevoli e senza senso che fanno spazientire il pubblico rosablu. Don Bosco ha il merito di non mollare e di crederci. Il finale è convulso e nervoso tanto che ne farà le spese Salazar espulso e appiedato per due giornate dal giudice sportivo. Paoli continua ad imperversare in ogni angolo del rettangolo di gioco e segna il sorpasso (81-83) ad 1″ dalla sirena. Palla in mano per i rosablu che però la sprecano e subiscono una sconfitta tanto bruciante quanto meritata. Onore al Don Bosco Livorno mentre il Bama si lecca le ferite in vista della difficile trasferta di sabato a Cecina. Ci vorrà un altro Bama e ci vorrà un’altra partita. Sicuro.