Il nuovo volto di piazza Santa Maria: verso la riorganizzazione con l’obiettivo del parcheggio sotterraneo

Il nuovo volto di piazza Santa Maria: verso la riorganizzazione con l’obiettivo del parcheggio sotterraneo

Redazione

di Redazione

LUCCA - Spazio pedonale e 15 nuovi stalli per residenti nella parte a sud-ovest, di fronte alle attività commerciali; 49 stalli blu sul lato nord-est. Il progetto è stato discusso in Commissione Lavori Pubblici nel corso di un sopralluogo sul posto. L'opposizione critica sulle priorità dell'amministrazione.

Verso la riorganizzazione di traffico e sosta in Piazza Santa Maria, guardando già alla fase 2, la realizzazione del parcheggio interrato fuori Porta che l’amministrazione vorrebbe completare entro il 2026. I progetti per dare il nuovo volto alla zona sono stati discussi in Commissione Lavori Pubblici, riunitasi sul posto per un sopralluogo. L’assessore Buchignani ha illustrato i primi interventi in scaletta, che raccolgono le richieste delle associazioni di categoria e tengono conto della necessità di dare una nuova disposizione più razionale alla piazza che costituisce il principale punto di accesso e scambio a nord fra la ZTL e l’esterno della città. Secondo il progetto solo l’area nord-est della piazza sarà destinata ai parcheggi a pagamento, con 49 stalli blu, mentre sul lato opposto verrà realizzato uno spazio pedonale davanti alle attività commerciali corredato da panchine e 15 nuovi posti auto riservati ai residenti. I lavori inizieranno una volta ottenuto il parere positivo della sovrintendenza. Ma l’obiettivo a lungo termine dell’amministrazione Pardini è quello di liberare dal traffico l’intera zona, arretrando il varco della zona a traffico limitato alla porta di accesso al centro storico, previa realizzazione di un parcheggio interrato da 400 posti subito all’esterno delle Mura. La proposta non piace però ai consiglieri di opposizione, che hanno sollevato al riguardo diverse perplessità: anzitutto i costi dell’opera, stimati in almeno 15 milioni di euro, poi i disagi alla viabilità da mettere in conto per tutta la durata dei lavori. Per i rappresentanti della minoranza un’alternativa alla nuova infrastruttura potrebbe essere l’avvio di una trattativa col privato per l’acquisto dell’ex area Gaddi in Borgo Giannotti, recuperando l’esistente.