Al porto va in scena la protesta dei pescherecci

Al porto va in scena la protesta dei pescherecci

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - I pescatori viareggini hanno manifestato a bordo delle motonavi contro le risposte non soddisfacenti del governatore Giani sul problema dell'insabbiamento, causa del naufragio del Vincenzo Milù. La categoria chiede di venir inserita nello stato di emergenza regionale

 

E’ nel suono delle sirene dei pescherecci che hanno manifestato all’imboccatura del porto di Viareggio, tutta la rabbia dei pescatori viareggini che si aspettavano risposte risolutive dalla visita del Governatore Giani per risolvere i problemi di insabbiamento.

Non è stato infatti ritenuto soddisfacente quanto dichiarato da Giani, che ha rimesso qualsiasi decisione all’esito dell’inchiesta della Capitaneria di Porto che dovrà stabilire quali siano state le cause del naufragio della Vincenzo Milù.

Dichiarazioni che hanno fatto scattare la protesta della categoria, con le motonavi che si sono posizionate all’imboccatura del porto per manifestare tutto il malcontento dei pescatori che hanno continuato a sottolineare la pericolosità dell’insabbiamento che costringe le navi a manovre innaturali per l’uscita in mare e il rientro in banchina.

Ad essere messe sotto accusa sono anche le modalità di intervento della draga Aurieldo, draga che durante la protesta stava operando ma che ha subìto anche un problema tecnico, con una falla che si è aperta nel tubo di espulsione della sabbia aspirata.

Quello che i pescatori chiedono adesso, in alternativa alla chiusura del porto fino alla risoluzione del problema, è di venire inseriti nello stato di emergenza regionale diramato a seguito della mareggiata del due novembre.